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diumenge, 1 de febrer del 2009

Falten... eeeh... un dia! ;-)

Ahir, 23:58
Em gito després d'haver acabat i enviat uns deures del màster.

Avui, 00:15
Havent llegit una mica, m'adormo.

Avui, 05:30
Em giro de costat al llit, s'hi està bé... quan s'obre la porta de la meua habitació. És mon pare que em desperta per sortir cap a Barcelona.

Avui, 05:50
Sortim.

Avui, 08:00
Arribem a Barcelona. Entrant per la Ronda Litoral, en diumenge a primera hora, és un moment.

Avui, 08:30
En menys de mitja hora hem baixat i carregat tots els trastes. De poc no em deixo els jerseis estesos! Tornem cap a casa. Quines presses!

Avui, cap a les 09:00
L'indicador de la reserva està encès ja des de la sortida de Barcelona. Sortim a Vilafranca del Penedès, no sigui que ens quedéssim tirats al mig de l'autopista. Veus, tantes presses... Després parem a esmorzar.

Avui, 11:30
Ja som a casa i ho hem descarregat tot.

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El record del dia d'avui el tindré a la memòria durant molt de temps... Sobretot pel cansament que noto a les cames per haver pujat i baixat carregat tantes vegades les escales del pis de Barcelona!! ;-)

Riassunto degli ultimi giorni

Questi ultimi giorni sono stato proprio impegnatissimo a finire di sistemare tutto! E quindi, non ho avuto il tempo di scrivere tutti i post che volevo. Mo devo risolverlo:

Giovedì
È stato il giorno dell'addio ai colleghi dell'università. Però invece di salutarli io, erano loro che mi salutavano. Loro tornavano a casa, mentre io rimanevo ancora lì a fare le coppie degli archivi e documenti del computer che mi servivano per finire la tese, raccogliere i pocchi effetti personali che rimanevano, a finire alcuni calcoli col Matlab, rispondere alcune mail... Bisognava lasciare tutto legato. Eh! Avrei anche voluto lasciare più meno legato il fatto del laboratorio di pizzica prima di partire, però non è stato possibile... ebbè...
La sera sono stato a cena da Ivan ed Emma, quella che era anche stata casa mia per più di due anni. Lo ha detto anche lui, è passato così veloce questo periodo di otto mesi nella nuova casa nel Paral·lel! Di solito passiamo per la vita così, senza guardarci intorno, spingendo un giorno dopo l'altro, immersi nella rutina del lavoro interrotta ogni tanto per le attività estrarodinarie, finchè un giorno ci rendiamo conto che son passati otto mesi da quando abbiamo fatto trasloco, cinque anni da quando iniziammo il dottorato, sedici da quando finiammo la scuola elementare... Per me è stato adesso che questa etappa della mia vita sta per finire. E, quindi, sto più attento alle cose che sto per lasciare per un po', tentando di portare con me i riccordi più vivi possibili: i volti familiari, i paessaggi quotidiani (il fiume, le montagne, le strade di Barcelona...), il sapore del cibo fatto dalla mamma, la compagnia degli amici, la famiglia, i giocchi con mia sorellina...
Venerdì
Avendo salutato i colleghi del lavoro, ho dedicato tutto il giorno a raccogliere tutto, buttare via quello che non serviva, mettere le cose in scatole, borse, buste, zaini... poichè oggi (domenica) dovevo portarlo via a Tortosa. È stato anche il giorno di preparare la valigia. Specialmente difficile è stato scegliere i libri per portare con me. Eh, lo so, i libri sono un peso in più, però alcuni libri mi servono e altri mi piacciono troppo per lasciarli dietro. Comunque, alla fine ho dovuto togliere più libri della lista iniziale, non potevo lasciare i pantaloni per prendere un libro! ;-) Quindi la lista è rimasta così:
  • un paio di guide, una d'Italia e quella che ho comprato l'altro giorno
  • un paio di libri di cucina: Puglia la tradizione in cucina (ovvio dovevo portarlo) e L'amore goloso (le sue ricette son troppo seducenti ;-) )
  • un po' di libretti di musica (ecco, uno degli obiettivi del viaggio è imparare sulla musica del sud d'Italia): Cançoner de butxaca, Manuale di violino popolare, Celebri canzoni (napoletane, serie seconda), Le più belle canzoni romane antiche e moderne (I volume) e, come no, Le Cicale, canti salentini di tradizione orale e Musiche tradizionali del Salento
  • libri di lingue e traduzione: Diccionari Italià-Català, Manual de traducció anglès-català, Diccionario Español-Griego, A Greek Grammar (vi devo dire che voglio profittare per praticare il greco?)
  • Vuoi giocare con me? mmm... d'això...

Mo che ci penso... è un bel po' di roba!!

diumenge, 25 de gener del 2009

Inizia il count down

Forse sembrerà incredibile, però fino a questo fine settimana non ho avuto la sensazione che sto per partire. Grazia e Romina mi avevano chiesto se ero emozzionato per la partenza, AnnaMaria mi aveva chiesto diverse volte se stavo contento o triste... Però infatti non avevo avuto tempo per pensarci, c'erano troppe cose da fare! Ce ne sono ancora tante di cose da fare... La differenza è che da domani quasi tutte hanno che vedere con la partenza: devo trovarmi una stanza a Bari, cominciare ad incassare gli effetti personali che ho a Barcelona e che devo riportare a Tortosa prima di partire, svuotare il frigorifero, salutare tutti quanti, preparare la valiggia...

Però quello che mi ha fatto pensare alla partenza è il fatto che è arrivato il momento di salutare gli amici, delle feste di comiato... Venerdì abbiamo suonato alla Cova, era l'ultimo concerto col gruppo prima di partire, e l'hanno dedicato a me. E oggi abbiamo fatto un pranzo di comiato a Collserola con loro e gli amici e colleghi dell'università. Mi mancherano. È l'unica cosa che mi dispiace del fatto di partire. Però devo seguire la mia strada, ci sono diverse cose, molto importanti per me, che devo imparare in questo viaggio. Devo andare avanti e, in ogni caso, tornerò, anche se è solo per discutere la tese. Anche perchè mi hanno già detto che per il prossimo concerto alla Cova ci devo suonare ;-) Comunque, Annamaria l'ha detto bene, se mi trovo una ragazza in Italia forse ci rimango... ;-)

Fra l'altro, non avevo mai ricevuto tanti e lunghi abbracci come in questi ultimi giorni. E non è dispiacevole.

Ce pu pao, pu sirno, pu steo
stin kardìa panta 'sena vastò.

diumenge, 18 de gener del 2009

Karma

El Karma, Plaça Reial, Barcelona.

-"M'agrada tenir dos homes al meu costat" - diu ella mentre ens agafa als dos, un amb cada braç. Per dos segons, tot el món desapareix, el meu pensament concentrat en la meua mà que li passa per darrera i l'estreny. Amb voluntat pròpia, instintivament, la meua mà comença a dir amb una lleu carícia, sentint el contorn del seu cos menut, allò que la veu no sap dir amb paraules. I construeix una frase composta de suaus pressions dels dits i del moviment de la mà sobre la seua esquena, una frase que parla de tendresa i d'atracció. Fins que el meu braç s'enretira, sense saber si el missatge ha estat captat i dubtant d'una resposta afirmativa a la pregunta...

[...]

La gent m'envolta, rient, ballant, bevent, agafant-se, parlant... Jo, observo l'escena intentant comprendre el com i el perquè de la barreja de cossos dansants quan em sorprèn veure el seu braç estès que em demana. Incrèdul em pregunto: "és a mi?" És a mi, el seu braç m'espera. La seua mirada fixa en mi m'hipnotitza i m'obliga a respondre a la crida silenciosa, lentament, aproximant-me, envoltant la seua esquena amb el meu braç. Però una pregunta d'una amiga s'hi interposa: "Jordi, dove hai la tua consumazione?" I el somni s'acaba.